Molte pazienti di sesso femminile possono trovarsi in terapia con bifosfonati per il trattamento dell’osteoporosi, quando vanno a fare una visita odontoiatrica per affrontare un problema riabilitativo.
I bifosfonati sono una categoria di farmaci utilizzata anche in pazienti neoplastici con tumori a carico delle ossa. In questo caso la terapia è endovenosa, mentre il trattamento dell’osteoporosi è sempre perv via orale ed a dosaggi assai più limitati.
Ma la terapia con bifosfonati obbliga il medico ad una certa attenzione ed il paziente è bene che sappia perché. Questi farmaci possono causare una grave necrosi mandibolare, in genere scatenata da un evento chirurgico.
Tempo fa, ricevetti una circolare a firma di tre case farmacologiche, Ibigen, Mylan e Teva, che hanno preparato una piccola scheda informativa che giro volentieri ai miei pazienti.
Con un’avvertenza. L’acido zoledronico non è il solo bifosfonato in circolazione, ma quanto detto per questo vale anche per tutti gli altri. Sarà bene controllare col vostro odontoiatra di riferimento il tipo di farmaco assunto in caso di osteoporosi per valutare correttamente i rischi connessi.
lcarta_di_promemoria_per_il_paziente in trattamento con bifosfonati
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