La minima invasività di questa metodologia porta il paziente a non rendersi quasi conto dell’inserimento degli impianti. L’impianto infatti viene inserito nell’osso senza aprire il lembo gengivale e, quindi, senza creare il taglio sulla gengiva: il risultato è che l’osso non viene esposto all’esterno e la guarigione dei tessuti imputati nell’intervento è molto più rapida.
Proprio per questo, nei Centri Tramonte vengono predilette tecniche mini-invasive, che evitano le grosse ricostruzioni ossee grazie a impianti e a metodiche che consentono terapie molto personalizzate e in grado di sfruttare al meglio il poco osso che al paziente rimane.
L’implantologia dentale è una scelta sempre più diffusa. Grazie all’implantologia mini-invasiva, è diventata la scelta preferita anche da pazienti ansiosi, impressionabili, che hanno orrore del sangue, sofferenti di malattie generali che impediscono la chirurgia o, in generale, per pazienti che, pur non avendo particolari problematiche nell’affrontare la poltrona odontoiatrica, preferiscono comunque, ove possibile, evitare la chirurgia.
E, qualora ci si trovasse davanti a casi in cui è inevitabile ricorrere al bisturi, questa implantologia cerca di farlo comunque nel modo più limitato e rispettoso possibile.
Il carico immediato in implantologia dal 1959
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