L’implantologia a carico immediato di scuola italiana: tanti vantaggi e pochissima chirurgia per un impianto dentale senza punti di sutura.
Quando si parla di implantologia dentale, qualcuno pensa subito a interventi invasivi, dolorosi, con tagli, punti, fastidi e disagi. E questa idea provoca un’avversione, se non addirittura una vera e propria paura, verso quella che, invece, è una pratica che, nella sua forma più evoluta, risolve in modo efficace e completo i problemi della mancanza di uno o più denti, restituendo funzionalità ed estetica al nostro apparato dentario inserendo un impianto dentale senza punti sutura o più impianti dentali.
La colpa di questa errata visione non è dei pazienti, ma si può riscontrare nel fatto che, se pure da qualche anno si parla molto di implantologia, raramente si illustra il fatto che le tecniche e le tecnologie a supporto dell’odontoiatria e, in particolare, proprio dell’implantologia evolvono e si migliorano in continuazione, offrendo ai pazienti le più alte probabilità di successo con il minimo fastidio. Con l’implantologia di scuola italiana in particolare si possono inserire impianti senza tagliare la gengiva e quindi un impianto dentale senza punti sutura.
Se pensiamo, per esempio, all’implantologia a carico immediato, una metodologia di scuola italiana con un importante storia alle spalle e con decenni di evoluzione, possiamo affermare che si tratta di un riferimento d’eccellenza in termini di prestazioni, efficacia e vantaggi per il paziente.
Poca chirurgia, tanti vantaggi.
Quella a carico immediato di scuola italiana è un’implantologia dolce, guidata da un protocollo in cui la chirurgia è davvero minima: quasi tutti i casi in cui viene applicata non prevedono che si apra un lembo, che si effettuino tagli alle gengive. Il protocollo chirurgico che stabilisce l’operatività negli interventi di implantologia a carico immediato prevede che si pratichi solo un piccolo foro nella gengiva, di qui ecco un impianto dentale senza punti sutura.
È attraverso quel foro che verrà avvitato l’impianto, che ha la forma di una vite e che reggerà il moncone, cioè il “dente”, quella parte di protesi che fuoriesce dalla gengiva e che svolge un ruolo funzionale (durante la masticazione) ed estetico.
Video grafico esplicativo della procedura chirurgica
Punti di sutura? No grazie!
Non essendoci tagli o lacerazioni, con un impianto dentale senza punti sutura si produce anche meno dolore e meno sanguinamento. E qui c’è un ulteriore vantaggio offerto dall’implantologia a carico immediato di scuola italiana: non essendo necessari punti di sutura, anche il decorso post-operatorio è lieve e assolutamente non fastidioso o traumatico. Poter evitare di mettere punti è un beneficio molto importante, perché in bocca i punti risultano davvero molto fastidiosi: per esempio rendono disagevole per il paziente mangiare o mantenere la corretta igiene, perché con i punti sutura inevitabilmente la ferita fa male, i lembi tagliati possono gonfiarsi e tutto il post operatorio può diventare più complicato.
Rivolgersi a una metodologia priva di punti di sutura, come quella dell’implantologia a carico immediato di scuola italiana, dove quasi mai e quasi in nessun caso standard vengono effettuati tagli sulle gengive del paziente, significa non incontrare disagi non solo durante l’intervento, ma anche successivamente.
Inoltre, poiché riduce al minimo il sanguinamento, questa tecnica è adatta anche a pazienti che presentano patologie o situazioni particolari in cui eventuali perdite di sangue possono comportare problemi (come pazienti con problemi cardiaci o con diabete).
Quella di scuola italiana è un’implantologia che frequentemente consente di trattare molti pazienti cui le altre metodiche negano l’accesso al trattamento con impianti, un implantologia nata non in laboratorio o nelle aule universitarie, ma nella pratica delle sedute col paziente più di 50 anni fa, e chi la pratica sfrutta l’esperienza di tanti anni di protocollo e applicazione.
Questa metodica così delicata e poco invasiva consente di trattare in una sola seduta chirurgica dal singolo dente all’intera arcata, e consente il carico immediato anche appena fatta un’estrazione; nella quasi totalità dei casi il paziente entra con i suoi piccoli o grandi problemi ed esce con i denti provvisori fissi e la possibilità di tornare subito a sorridere e masticare, seppur con qualche limitazione.
Il protocollo per poter attuare questa metodologia ed inserire un impianto dentale senza punti sutura, richiede però mani esperte e una serie di esami radiologici e clinici che vengono sempre prescritti al paziente; banali esami del sangue che però servono a valutare il metabolismo osseo e la sua guarigione.
Nel caso si riscontrino dei problemi di guarigione dell’osso, verranno messe in atto le precauzioni necessarie per poter procedere agli interventi con coscienza e attenzione.
I Centri Implantologici Tramonte applicano sin dalla loro fondazione l’implantologia a carico immediato di scuola italiana (d’altronde la storia dell’implantologia di scuola italiana è intrecciata indissolubilmente con quella della famiglia Tramonte).
Questo non significa che non vengano applicate tutte le altre metodologie, al paziente viene sempre illustrata la terapia più appropriata e viene affidato di volta in volta all’operatore più competente per quel determinato intervento, che si tratti di una semplice pulizia dei denti o di una chirurgia importante.