SOSTITUIRE I DENTI PERSI:<br>VIVERE MEGLIO, EVITANDO CONSEGUENZE DANNOSE.

Sostituire i denti persi, oggi, è più importante che mai. Prima di tutto perché oggi si hanno a disposizione tecniche e metodologie che consentono di riavere i denti perduti anche in una singola seduta, senza la necessità di interventi invasivi o lunghe attese, come per esempio l’implantologia dentale a carico immediato. E poi perché le conseguenze di continuare a masticare senza uno o più denti possono essere davvero dannose.

Perché è importante sostituire i denti perduti?
Perdere uno o più denti, soprattutto con l’avanzare dell’età o in relazione ad alcune patologie, non è un evento raro. Secondo una ricerca svolta dalla Doxa alcuni anni fa* su un campione di 800 italiani tra i 40 e i 75 anni, sono circa 20 milioni i nostri connazionali a cui mancano uno o più denti. In un caso su quattro, i denti persi sono almeno otto e, in generale, mediamente gli italiani tra i 40 e i 45 anni ne hanno persi quattro e tra i 65 e i 75 anni ne hanno persi fino a dieci. Numeri che spingono a definire questo fenomeno un problema serio per la salute pubblica. Reso ancora più complesso da un altro dato: il 27% di chi perde uno o più denti non li sostituisce. Ma l’edentulismo, cioè la mancanza di denti, non è solo questione di estetica, anzi, rappresenta la causa di gravi conseguenze che possono coinvolgere diverse parti del nostro organismo, provocando malattie o disturbi e incidendo in modo molto negativo sulla qualità della nostra vita. Un fenomeno che ha, tra le sue cause, l’età e il livello di scolarizzazione: più si va avanti negli anni e meno alto è il livello di istruzione e più si tende a sottovalutare questo problema, non solo non ricorrendo a soluzioni come l’implantologia dentale, ma diradando anche le visite dal dentista. E, in questo modo, andando incontro a conseguenze ancora più gravi.

Quali conseguenze si possono verificare se non si sostituiscono i denti perduti?
Perdere uno o più denti è innanzi tutto un evento traumatico. Alcune persone si dichiarano più sensibili agli aspetti psicologici e sociali della mancanza di denti, tra queste le donne e i soggetti più scolarizzati, insieme alle persone che esercitano professioni o hanno ruoli che le portano a un contatto costante con gli altri. Le prime conseguenze che vengono percepite sono legate alla difficoltà di masticazione, al senso di vergogna, ai problemi digestivi. Che producono reazioni peggiorative, come la tendenza all’isolamento oppure il calo dell’autostima.
Ma le conseguenze possono coinvolgere tutto l’organismo. Per esempio, sappiamo che una corretta funzione masticatoria favorisce la riduzione dello stress e un migliore afflusso del sangue al cervello, con un impatto positivo sulla memoria e l’apprendimento. E che esercita una funzione di protezione delle capacità cognitive e di prevenzione della demenza senile. Ne abbiamo parlato ampiamente in questo articolo.
Anche per questo il ricorso a soluzioni riabilitative dell’apparato masticatorio, come l’implantologia dentale, è importante non solamente per mantenere un bel sorriso, ma anche per invecchiare meglio e in modo più sano.
Vivere senza uno o più denti può causare problemi di digestione e di malnutrizione: la masticazione, che avviene in bocca grazie all’azione dei denti, è fondamentale per una corretta digestione, perché tritura il cibo rendendolo più facilmente assorbibile dal nostro organismo. In mancanza di una corretta masticazione, il cibo raggiunge lo stomaco in uno stato che rende più difficoltosa la digestione, ritardando l’assimilazione delle sostanze. È frequente anche che la presenza di cibo poco digeribile produca acidità di stomaco o addirittura sia causa del reflusso di acidi gastrici nell’esofago. Oltre tutto, non avere uno o più denti e, quindi, masticare meno agevolmente porta, anche a livello inconscio, a scegliere cibi che prestano meno resistenza e, a volte, a privarsi di sostanze che per la nostra salute e il nostro benessere sono fondamentali.
La mancanza di uno o più denti può anche generare problemi di osso nella mandibola, rendendo a lungo andare anche più complesso intervenire attraverso l’implantologia dentale. Infatti, le ossa del nostro corpo si mantengono in salute quando vengono stimolate, nel caso delle ossa della bocca è proprio lo stimolo dei denti, durante la masticazione, a mantenere la vitalità dell’osso che, invece, se non è presente il dente, non viene adeguatamente stimolato e si riassorbe, assottigliandosi.
Un’ulteriore conseguenza della mancanza di uno o più denti è legata al fatto che i denti vicini tendono a occupare lo spazio del dente mancante, piegandosi verso lo spazio vuoto. I denti storti non solo hanno un impatto estetico sulla bocca, ma rendono meno funzionale la masticazione.
E i problemi possono non limitarsi al cavo orale o alla digestione, anche il mal di testa o il mal di schiena possono essere causati dalla mancanza di uno o più denti, perché le arcate dentali, in mancanza di elementi, non sono più allineate in modo ottimale e costringono le articolazioni a un lavoro non corretto. Queste ultime si infiammano o innescano sensazioni di fastidio o addirittura di dolore. Si presentano quindi cefalee, difficoltà a mantenere l’equilibrio o mal di schiena. Inoltre, la corretta occlusione dei denti è responsabile della giusta distribuzione delle tensioni muscolari e scheletriche dell’apparato dentale. Il peggioramento di questo equilibrio può compromettere la salute dell’articolazione temporo-mandibolare, che unisce il cranio alla mandibola.

ra i motivi per non sottovalutare il problema dei denti mancanti e ricorrere alle soluzioni oggi disponibili, come l’implantologia dentale, c’è anche l’invecchiamento del viso e delle funzioni cognitive. I denti, come sappiamo, danno forma al nostro viso: la loro mancanza, e il conseguente assottigliamento dell’osso, porta il viso ad apparire infossato e quindi più vecchio. Le persone a cui mancano denti da un lato sono portate a masticare preferibilmente dal lato opposto e questo sovraccarica l’articolazione e i muscoli di un lato, producendo un’assimetria del volto.

Come rimediare alla mancanza di uno o più denti?
Come abbiamo visto, molte persone che hanno perso uno o più denti non sono ricorse a soluzioni per ripristinare l’estetica e la funzionalità della dentatura. Meno della metà delle persone con più di 65 anni ha ancora 20 denti naturali, percentuale che scende drasticamente man mano che saliamo con l’età. Ma anche le fasce inferiori non presentano situazioni dentali ottimali. Più di un quarto degli intervistati nella ricerca della Doxa*, una volta persi uno o più denti, non si è rivolto al proprio dentista. E solo nel 28% la motivazione era legata ad aspetti economici, in larga parte le ragioni erano una sottovalutazione del problema o il timore di sentire dolore in caso di ricorso a protesi dentali.
Eppure queste ultime, in particolare gli impianti dentali, sono un rimedio ottimale per ripristinare il corretto funzionamento dell’apparato dentale, sia dal punto di vista estetico sia da quello funzionale.
L’implantologia dentale è una metodologia collaudata e sicura che consente di rimediare alla mancanza di uno o più denti, anche di intere arcate, con protesi che sono in tutto e per tutto paragonabili ai denti naturali.
Nel caso dell’implantologia dentale a carico immediato, è possibile riavere i denti perduti in una sola seduta, in cui vengono inserti gli impianti dentali, che sono come delle sottili viti che vengono introdotte nell’osso, e le protesi temporanee, che consentono di sorridere e masticare già da subito, pur con piccole precauzioni. Si tratta di una tecnica mini-invasiva, che non necessita di punti di sutura e non provoca disagi nel paziente.
Un motivo in più per non trascurare la caduta di un dente e rivolgersi immediatamente al dentista, in modo da evitare ogni altra possibile conseguenza.

Nei Centri Implantologici Tramonte vengono utilizzate tutte le tecniche implantologiche: viene individuata la tecnica migliore a seconda della situazione del paziente. Il fiore all’occhiello dei Centri Tramonte è sicuramente l’implantologia dentale a carico immediato, di cui il dottor Silvano Tramonte, fondatore dei centri, può vantare una conoscenza cinquantennale. Affidatevi con tranquillità ai professionisti dei Centri Implantologici Tramonte in caso di denti mancanti (o anche di denti traballanti o in procinto di cadere): otterrete i migliori consigli e le più chiare spiegazioni sulla vostra situazione e sulle soluzioni che si possono adottare. Per continuare a sorridere, masticare e vivere in pieno benessere.

 

* Ricerca del 2016, commissionata alla Doxa dall’Accademia Italiana di Odontoiatria Protesica.