Tramonte i pionieri dell’implantologia dentale senza bisturi: da 60 anni all’avanguardia

Si tratta di una tecnica che consente di inserire gli impianti dentali e montare i provvisori nella stessa seduta, nella maggioranza dei casi operando flapless, cioè senza dover prima “aprire” la gengiva

Da 60 anni, l’implantologia dentale a carico immediato è legata al nome Tramonte. Si tratta di una tecnica che consente di inserire gli impianti dentali e montare i provvisori nella stessa seduta, nella maggioranza dei casi operando flapless, cioè senza dover prima “aprire” la gengiva. Con una rilevante riduzione dei tempi di cura e dei disagi per il paziente. A tal punto che è una tecnica che si sta diffondendo a grande velocità e che, oggi, moltissimi studi dentistici offrono come avanguardia e innovazione.

Il dottor Silvano Tramonte, implantologo di fama mondiale e fondatore dei Centri Implantologici Tramonte di Milano e di Stezzano, è un pioniere di questa tecnica, tanto che precisa: “Oggi la modernità riscopre quello che per noi è tradizione. Oggi tutti offrono il carico immediato e mettono impianti flapless, cioè senza aprire la gengiva, ma una volta lo facevamo solo noi, e dicevano che eravamo degli stregoni incapaci di fare chirurgia. Il carico immediato è nato in Italia, alla fine degli anni ‘50, grazie al lavoro scientifico e alla visione di alcuni pionieri, tra cui mio padre Stefano. Si può dire che abbiamo iniziato a mettere impianti a carico immediato e senza tagliare la gengiva quasi 30 anni prima che gli altri cominciassero a mettere impianti”.

Una metodologia a cui il dott. Tramonte è fortemente legato: “Il primo impianto in titanio della storia è un impianto Tramonte. Il primo impianto a carico immediato di successo nella storia è un impianto Tramonte”.

Il legame profondo e famigliare con l’implantologia a carico immediato è il fulcro dell’attività del dott. Tramonte. E rappresenta anche l’anima dei Centri Implantologici Tramonte che ha creato e modellato secondo una filosofia che lui afferma essere molto vicina agli obiettivi con cui è nata l’implantologia di scuola italiana. “Per noi è importante recuperare la centralità etica della terapia. Mettere al centro il paziente. Ecco perché operiamo adottando il carico immediato, senza chirurgia, senza levare denti quando non occorre, e spesso non occorre, in ogni condizione di osso e anche dove nessun altro lo può fare. E noi possiamo proprio perché usiamo gli impianti e le tecniche di un’implantologia nata per essere mini-invasiva. Una metodologia per molti anni criticata, forse perché a nessuno riusciva di fare tutto quello che noi possiamo fare e siamo capaci di fare.”

E, proprio poiché la filosofia dei Centri Tramonte è quella di mettere al centro il paziente, il medico è chiamato a difenderlo da condizionamenti esterni, interessati a tutt’altro che alla sua salute.
“La regola delle 3R – Riduci, Recupera, Riusa -, continua Tramonte, anche presidente della Sezione Nazionale di Bioarchitettura – si può, e si deve, applicare tanto in medicina quanto in architettura. In medicina dovremmo sempre: ridurre gli interventi al minimo, scegliendo terapie meno invasive a parità di effetto sulla salute e garantendo la maggior durata possibile, recuperare strutture, per esempio denti ancora utilizzabili, e riutilizzare protesi ancora valide, sostituendo i pilastri naturali con impianti oppure impianti falliti con altri impianti”.
Il dott. Tramonte ci tiene a ricordare a tutti che sorridere è importante perché sorridere è vivere. Un motto con cui ha contagiato tutti i suoi collaboratori dei Centri Implantologici Tramonte.

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